Il nome bello

Da quando Onelia mi ha infilato al dito
l'anello benedettoci dal prete
imparando il mestiere del marito
ho combinato il guaio che sapete:
un guaio, si che fa piacere eccome,
ma, santo cielo, come dargli nome?

        Un nome per mio figlio, un nome adatto
        a un pronipote di mio barba Dario
        credete a me che non si trova affatto
        neanche sfogliando tutto il calendario.
        Si, qualcuno mi piace, mi fa gola
        ma, qui a Civago, chiamalo Nicola!

Io poi che se ho la luna al posto giusto
sono poeta, dai poeti solo
posso trovare un nome di mio gusto
e quasi quasi vado a Cervarolo
o mi ripasso le poesie di scuola
anche a scanso di rischi per la gola.

        Pascoli suggerisce "Giovannino"
        un nome antico ma sempre di moda,
        però c'è sempre il solito cretino
        che gli direbbe: "Tu ce l'hai la coda?"
        E ingenuamente metterebbe in piazza
        che appunto è imparentato con la razza.

Leopardi, curvo sulla sua persona
come Lodi, è più muto dei Valpiani
insisto un pò ma lui non si sbottona
come usa invece fare con le mani
Pacì del Papa, là, in mezzo alla via
appena appena fuor dell' osteria.

        Foscolo è bravo come quei di Villa
        ma sepolcrale e in questo caso stona
        come la Crì se canta la Dies Illa.
        Ci vuole il Tasso. E il Tasso che ragiona
        sforna un nome coi baffi e tutto quanto:
        "Livio perbacco, a Bruna piace tanto !"

Qui l'Alighieri, secco ed arrogante
cui sol Pignatta scambierebbe il naso
brusco brusco mi fa: "Chiamalo Dante!"
No, no, l'hanno già fatto e guarda caso
era sboccato e l'han lasciato a mezzo
così che in fondo ce ne manca un pezzo.

        Ma quell'altro che adesso è andato via
        (e lì c'entrava anche Beatrice e tutto)
        in confronto al mancar di simpatia
        non era poi nemmeno tanto brutto
        perciò una belga, dopo il primo assaggio
        lo costrinse a sposarla: un bel coraggio!

Gira e rigira, ma in poche parole
un nome proprio bello come aspetti
non lo trovi a pagarlo quanto vuole
per un colombo il cacciator Picchetti.
E' inutile mi morsichi le dita
ci rinuncio, abbandono la partita
come fa Ermilio se la vede persa.

        Del resto per un nome la bellezza
        è alquanto relativa e controversa.
        Soltanto nostro figlio ha la certezza
        che per me e per sua madre soprattutto
        sarà carino anche se fosse brutto.