Primo appuntamento

Scrissi ed arrotolai bene  il biglietto
e lo gettai di scatto dritto e franco
ma chi lo sa per quale strano effetto
andò a finire nel secondo banco
mentre miravo al terzo. Beh, ormai...
pazienza. C'era scritto: "Me la dai?"

        Non appena il maestro voltò l'occhio
        arrivò la risposta. Il bigliettino
        mi rimbalzò con forza sul ginocchio
        e andò a finire sotto il tavolino
        dell'insegnante. Fortunatamente
        quello era miope e non vedeva niente.

Mi feci interrogare, uscii dal banco
gli feci una profonda riverenza
e mi trovai così di punto in bianco
con in mano la mia corrispondenza.
Diceva schietto schietto: "Ti amo tanto,
vieni stassera dietro il camposanto."

        Io che volevo chiedere a un amico
        la gomma comperata in comunione
        lessi e rimasi come non vi dico.
        E la sera... la sera che emozione...
        quasi tremavo tanto ero contento
        recandomi a quel primo appuntamento.

Fischiettavo fra i denti come spesso
fa la gente importante per davvero
e mi vedevo più grande di adesso
Ma proprio quella sera, a dire il vero
capii che se si levano le gonne
il mondo lo comandano le donne!