Il becchino
Anch'io mi vesto da lavoratorecosì la commissione è più completa
mentre chiediamo udienza a un gran signore
per trattare l'affare della dieta
di cui, chi dice a torto e chi a ragione,
il montanaro ha fatto indigestione.
Quel signore difatti ci ricorda
che la gente abitante le montagne
dovrebbe solamente essere ingorda
d'acqua fresca e polenta di castagne
ma noi, facendo gl'interessi loro
non chiediamo polenta ma lavoro.
Il becchino, raschiandosi la gola
si fa, deciso, mezzo passo avanti;
adesso, penso, basta una parola
e ci mettono a posto tutti quanti
e sarebbe simpatico e carino
essere messi al posto del becchino.
Io sto giocando con l'esposto
che ha fatto sulla carta protocollo
quell'ottima scrittura del prevosto.
Il signore lo vede, allunga il collo,
me lo prende in mano e se lo legge
tormentando la sedia che lo regge.
Quindi c'inquadra tutti ad uno ad uno
dentro gli occhiali incorniciati d'oro.
"Posso fare qualcosa per qualcuno"
dice "ma resti sono uno di loro
e vedremo in che modo, in che maniera...
gli altri possono andare: buonasera".
"Ma no...grazie...d'accordo...si, comprendo
è necessario fare l'occhiolino
al prete, algli elettori e via dicendo
ma doveva sentire anche il becchino
che prima o poi, lei sa...ragion per cui
conviene far gli amici anche con lui!"