Proposta al merito
O scuola dalle imposte sgangheratecome in tanti dipinti futuristi
gli amici che facevano a sassate
con me, te li ricordi? Li hai più visti?
Li hai rivisti passare di recente
quei cretini vestiti civilmente?
Come? Lei? Sempre lei? Guarda che sbagli...
guarda che sbagli! Forse è la nipote...
Sei vecchia, scuola, e prendi degli abbagli
e mi dai ravanelli per carote.
La mia maestra è nata dopo Cristo
Ma ha ormai l'età che solo Bretta ha visto.
Me la ricordo come fosse ieri
che c'insegnava le coniugazioni
e non riusciva a mantenerci seri
soffocando le nostre esclamazioni
col solito e fatidico richiamo
mentre dettava in fretta in fretta "Io amo."
Come? Davvero? Proprio è sempre quella?
Allora che aspettiamo ad inventare
qualche nuova patacca, qualche stella
con la quale si possa decorare
prima che vada, con le mani in mano
a rintanarsi in quel di Ronfrapano?
Che ne dici assessore Civaghino?
L'idea ti quadra in linea di principio
o pensi solamente al cadreghino
che forse ti daranno in municipio
con il crisma del Santo Vaticano
se imbraccerai lo scufo Fanfaniano?
Oh, non farti agguantare dalla boria!
Pensa che la fortuna ti è vicina
e hai sulla testa il sole della gloria
ma devi molto all'umile maestrina
che quando ancor buscavi dalla mamma
ti faceva inseguire il miriagramma.